Liti, norme e regole condominiali

5 milioni di italiani sono in causa con i vicini. Tra i motivi di tensione, il rumore dei tacchi, il posteggio dell’auto, la musica assordante. Ma anche animali e annaffiature possono creare problemi.

Per via di liti come questa, con oltre cinque milioni e mezzo di cause civili registrate nel 2010, l’Italia ha conquistato il quarto posto della graduatoria comunitaria dei Paesi più litigiosi d’Europa.

Dopo russi, belgi e lituani. Secondo l’Associazione amministratori di immobili (Anammi), ad accendere la miccia sono motivazioni dettate dal basso livello di tolleranza. Gli inquilini del piano di sopra amoreggiano provocando un rumore indecente, quelli del piano di sotto hanno dei bambini troppo chiassosi, lamenta l’otto per cento degli italiani secondo una ricerca del network immobiliare.it. Scorrendo la classifica verso l’alto, ecco fare capolino le cosiddette ”immissioni”, ovvero i rumori e gli odori provenienti da altri appartamenti. Il classico ticchettio di scarpe femminili, l’odore di cipolla e lo spostamento di mobili a tarda ora rappresentano i casi più tipici, indicati dal nove per cento degli intervistati.

Un litigio ogni 12 minuti

Menzione a parte meritano gli amici a quattro zampe che sporcano e fanno rumore (14 per cento degli insofferenti). E stato calcolato che nelle ore di veglia si verifica un litigio ogni 12 minuti, per un totale di 103 al giorno, causato da incongruenze tra chi possiede un animale e chi viene disturbato dalla sua presenza. Secondo i dati raccolti dall’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aida), il 70 per cento degli scontri avviene per via dei cani, il 26 per i gatti e il due peri conigli, seguiti da tartarughe, uccelli canterini e altre specie. Ma non è tutto. Molti sono, infatti, i casi curio i, come: il ignore che ha tentato di tenere un cavallo in garage davanti allo stupore dei condòmini, indignati per la richiesta; la signora che ha denunciato 500 condòmini perché sopportavano la presenza di una vicina con tre gatti in cortile; l’uomo che, all’interno di un palazzo, teneva duemila piccioni che, ovviamente, causavano scompiglio e sporcizia.

Ma, animali a parte, in cima alla classifica delle liti condominiali resiste una delle cause che da anni crea litigi fra la gente: il parcheggio fuori posto, indicato fra le motivazioni più frequenti dal 19 per cento degli italiani. Che sia per l’odore di cucina orientale che proviene dall’appartamento del vicino o per i bambini che giocano a pallone e distruggono le piante del giardino, una cosa è certa: le liti fanno parte del Dna italiano.