Come redigere un contratto di locazione turistica
In Italia, negli ultimi tempi, stanno avendo sempre più successo i contratti di locazione turistica, molto spesso più economici di un normale contratto...

In Italia, negli ultimi tempi, stanno avendo sempre più successo i contratti di locazione turistica, molto spesso più economici di un normale contratto d’affitto e in grado, soprattutto, di offrire molte più libertà ai locatori.

L’articolo 53 del Codice del Turismo li definisce in questo modo: gli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche, in qualsiasi luogo ubicati”.

Ma è il Codice Civile a regolamentare tutta la materia. Secondo quest’ultimo, a differenza dei normali contratti di locazione, i contratti di tipo turistico prevedono la stipula tra le parti soltanto nel caso in cui la locazione abbia durata superiore ai 30 giorni.

In caso contrario, la legge non prevede alcun pagamento di imposta di registro e nessun tipo di obbligo a carico del locatore o dell’affittuario. I primi vantaggi sono già evidenti.

Ecco il perché del successo di cui parlavamo all’inizio dell’articolo. Ma andiamo a vedere come stipulare tale tipologia di contratto.

Abbiamo a che fare in questo caso con un contratto espressamente libero, in quanto non vengono imposte regole per il calcolo del canone stabilito, che resta alla libera contrattazione delle parti, che regoleranno autonomamente anche le condizioni di pagamento.

L’unico vincolo è che per importi superiori ai €. 2.999 il pagamento deve avvenire obbligatoriamente mediante mezzi di pagamento tracciabili.

La somma va pagata per intero al termine del periodo contrattuale. Inoltre, rispetto agli altri tipi di contratti di affitto, non vi è alcun obbligo di versare né caparre, né tanto meno cauzioni.

La semplificazione più grande però consiste nel fatto che non è necessaria una forma specifica per pattuire la locazione, quindi, non è obbligatoria quella scritta, per quanto preferibile, così come non è prevista una durata minima.

Sebbene non esista una regolamentazione precisa sulla redazione di un contratto di questo genere, occorre ricordare alcuni elementi che non dovrebbero mancare nel caso si voglia andare sul sicuro con la forma scritta: dati del proprietario e dell’affittuario; indirizzo della casa, piano, ascensore; numero delle camere e dei posti letto; importo del canone di locazione; eventuali spese incluse o escluse: ad esempio spese di pulizia, acqua, luce e gas, aria condizionata; modalità e termini per la consegna dell’immobile e per il rilascio dello stesso.

Da sottolineare il carattere puramente temporaneo della locazione, limitata a un arco temporale molto ridotto. Il contratto non va registrato e prevede l’apposizione sul modulo firmato tra le parti di una marca da bollo da 10,33 euro.

Però, se il periodo della locazione supera i 30 giorni, come già detto sopra, la registrazione è obbligatoria. In quel caso, le relative spese vanno suddivise equamente tra le parti, salvo diversa disposizione.

Se tale limite viene superato, l’imposta di registro è pari al 2% dell’importo stipulato e indicato nel contratto, da suddividersi tra le parti.

Le locazioni fino a 30 giorni nell’anno solare e redatte in forma scritta non autenticata sono soggette all’imposta di 67 euro solo nel caso di uso.

Inoltre, se il contratto ha una durata superiore ai suddetti 30 giorni, entro le 48 ore dalla stipula va fatta denuncia all’Autorità di pubblica sicurezza del Comune o, in assenza, al Sindaco.

Se l’inquilino è un cittadino extra-comunitario, ovvero non appartenente all’Unione Europea, la sua presenza va comunicata all’Autorità di pubblica sicurezza indistintamente dalla durata del contratto e il modulo da utilizzare per ciò deve essere diverso dagli altri casi, fornito dall’Autorità stessa.

Tra le condizioni da apporre nel contratto vi è la comunicazione all’inquilino che non sarà fornita la biancheria da bagno, e il proprietario non provvederà direttamente o tramite terzi alla sistemazione dei locali, per i quali deve pensarci il conduttore, altrimenti si ricadrebbe nell’attività dell’affitta camere.